Smart Blue City, la IV Conferenza Euro-Mediterranea dedicata allo sviluppo smart delle città e delle comunità del Mediterraneo, vede il Porto di Ravenna protagonista come buona pratica sul tema della “Smart Management Strategy” per lo sviluppo dei porti in chiave sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
Il caso studio sarà presentato il 10 ottobre, con un approfondimento dal titolo: “Partenariato integrato a livello locale come strumento per implementare la Smart Management Strategy del Porto di Ravenna”.
Il processo di sviluppo e implementazione della strategia di gestione smart del Porto di Ravenna – Smart Port Strategy – vede coinvolti Fondazione Flaminia – CIFLA, Comune Ravenna, Greentech Clust-ER della Regione Emilia-Romagna, SAPIR e CertiMaC.
Il Comitato Tecnico Scientifico organizzatore della conferenza ha particolarmente apprezzato alcune azioni chiave del progetto considerate di particolare attrattività:
Oltre ad essere l’unico porto industriale dell’Emilia-Romagna, una delle Regioni più ricche e industrializzate del Sud Europa, il Porto di Ravenna si caratterizza per la seguente peculiarità: le aree demaniali gestite dalla PA sono limitate a banchine portuali larghe 50 m, mentre le restanti aree sono di proprietà di società private.
Questa specificità influenza fortemente lo sviluppo portuale e per attuare la Ravenna Smart Port Strategy (SPS) è necessario un processo di coinvolgimento multi-stakeholder finalizzato alla costituzione di un partenariato pubblico-privato (PPPP).
Focalizzato sullo sviluppo del porto landside, il Comune di Ravenna ha istituito un Locally Integrated Partnership (LIP), dove le aziende collaborano strettamente con gli Enti Locali supportati da diversi intermediari del sapere.
Grazie al LIP di Ravenna sono stati ottenuti molti fondi pubblici per l’ammodernamento delle infrastrutture portuali, sono stati innescati investimenti interni ed è in corso un processo di condivisione delle innovazioni nella logistica delle merci e delle persone tra partner privati.
In conclusione, l’implementazione del SPS è ancora in corso e il LIP può essere un adeguato strumento per accelerarla, grazie al coinvolgimento di tutti gli attori dell’ecosistema portuale, portando l’infrastruttura portuale ad affrontare le principali sfide del prossimo decennio: digitalizzazione, clima e energia, dialogo città-porto, resilienza delle infrastrutture che raggiungono gli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 previsti dalle Nazioni Unite.
Sabato 10 Ottobre 2020 | dalle ore 11.45
Conferenza online
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione obbligatoria >> https://www.smartbluecity.com/register