Le aree portuali sono caratterizzate da esigenze energetiche diversificate e possono pertanto essere definite come veri e propri distretti energetici situati all’interno di un territorio circoscritto e che ben si prestano all’impiego di soluzioni tecnologiche innovative, volte alla riduzione dei consumi energetici e del fabbisogno energetico delle infrastrutture coinvolte, alla generazione locale dell’energia e all’utilizzo delle FER attraverso soluzioni impiantistiche avanzate.
La produzione di energia elettrica da fonti non fossili è una delle linee di ricerca principali all’interno del CNR ITAE. I temi spaziano dalle fonti energetiche rinnovabili (solare, eolico) alle celle a combustibile di diversa tipologia (PEFC, SOFC, DAFC). Queste tecnologie, pur avendo raggiunto talvolta la maturità commerciale lasciano ancora ampio spazio ad importanti attività di ricerca ed approfondimento scientifico. L’istituto è dotato di 19 laboratori completamente attrezzati per la preparativa e caratterizzazione di materiali e componenti di sistemi energetici e per la realizzazione e test di dispositivi e prototipi.
L’approccio olistico del progetto è orientato a individuare soluzioni energetiche attive e passive in grado di creare un giusto compromesso fra le esigenze del sistema analizzato, l’integrazione con le FER e le i tecnologie energetiche emergenti.
L’obiettivo è attivare linee di ricerca, attività di trasferimento tecnologico e percorsi di sviluppo lungo la direttrice dell’indipendenza energetica delle piccole comunità/distretti. In senso ampio un tale approccio è in grado di apportare risultati energetici ottimali con notevoli vantaggi, rispetto al tradizionale, in termini di:
L’impiego delle FER, oltre a contribuire alla produzione di energia elettrica in loco per l’alimentazione delle utenze, può contribuire ad alimentare sistemi di ricarica per veicoli elettrici o ibridi, assecondando al contempo il concetto di generazione distribuita.
Al fine di ottimizzare l’efficienza energetica nella sua globalità (stazionario, trasporti e fabbisogno energetico delle infrastrutture) è di rilevante importanza l’integrazione tra le FER, le tecnologie legate alla mobilità elettrica e/o ibrida e le infrastrutture che insieme consentono di concretizzare molteplici interventi di efficientamento con ricadute positive e trasversali sull’intera area portuale.
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